Poltrone e Scrivanie per Ufficio

Distinguiamo subito la poltrona per scrivanie per ufficio che appartiene a chi a quella scrivania si siede per lavorare da quella del visitatore. La distinzione tra i due tipi di poltrone è fondamentale. Il visitatore deve avere una duplice impressione. Innanzitutto deve sentirsi comodo e a proprio agio. La poltrona del visitatore dovrà quindi essere comoda. Lo stile? Minimale, ma non scarno al punto da sembrare povero. Non ci si stancherà mai di ricordare quanta importanza abbia il design per suggerire un’impressione di stile e di professionalità.

Se dalla parte del visitatore le scrivanie per ufficio devono sembrare un luogo “piacevole” dove stare, dalla parte del titolare della scrivania da ufficio la poltrona deve essere diversa da quella del visitatore. Diversa per forma e importanza. È naturale che la comodità è d’obbligo, ancora più che per la poltrona del visitatore. Ovvio, visto che a quella scrivania si sta seduti per diverse ore quasi tutta la settimana.

Per quanto riguarda il design invece, se quella del visitatore può essere minimale, la poltrona da abbinare alle scrivanie per ufficio del titolare deve sembrare proprio una poltrona all’altezza di chi ci si siede. Il visitatore avrà l’impressione di chi è realmente il “padrone di casa”. Il titolare della scrivania avrà sempre la certezza che la sua poltrona non solo è comoda, ma degna della posizione lavorativa che lui (o lei) ricopre.

Insomma, quando si parla di scrivanie per ufficio non ci si può fermare alle sole scrivanie, ma da quelle si parte per arredare l’intero ufficio che può essere costruito attorno alle scrivanie, siano queste presidenziali, direzionali o operative.